Luoghi da Visitare

- Parrocchia dedicata al patrono S. Stefano

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Edificata nella seconda metà del 1500 come ampliamento di una chiesa preesistente insieme al campanile, la cui data di edificazione è posta sul muro che si affaccia sul piazzale. La Chiesa fu dedicata a S. Stefano martire e S. Lorenzo (compatrono).
All'interno della Chiesa è custodito uno dei più antichi organi del Piemonte, uno dei primi lavori di Giuseppe Serassi del 1727 considerato ancora oggi fra i maestri più apprezzati del tempo. Restaurato dalla Ditta Mentasti nel 1871 e più recentemente dalla Ditta Marzi nel 1993 viene ancora suonato ogni domenica.

- Oratorio San Rocco

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E' situato sulla Piazza Leone Lanza (detta Pasquer) al centro del vecchio abitato di Quarna. Questo luogo era il punto di incontro e centro propulsore della vita civile, economica e religiosa della comunità sino al XVIII secolo.
L'Oratorio fu eretto nel XIII-XIV secolo come prima Chiesa di Quarna Sopra con funzione prevalente di Battistero. L'Oratorio fu utilizzato nel 1600 come lazzaretto e intitolato a San Rocco (protettore contro le epidemie ed i contagi).

- L'oratorio della Madonna del Pero

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Costruito nel 1598 e dedicato alla Natività di Maria Santissima è meglio conosciuto con il nome di Madonna del Pero poiché al centro della Piazza in cui sorge vi era un grande albero da frutto. Ogni anno i quarnesi celebrano la festa della Madonna del Pero l'ultima domenica di agosto.

- Santuario del Fontegno

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A poco più di due terzi della rapida mulattiera che si stacca dall'abitato di Cireggio (frazione di Omegna) che a zig-zag conduce a Quarna Sopra, si presenta al viandante, e come di sorpresa, il Santuario dedicato alla Madonna della Neve, e comunemente detto del Fontegno.
Ho detto di sorpresa, perchè il forestiero ignaro non s'immagina mai più di trovare ad un punto della ripidissima salita, una cappelletta ricovero ed una chiesina annessa e addossata, per così dire, al monte: l'una e l'altra prospicienti sopra un bel piazzaletto, difeso da un muricciolo verso il ciglio del declivio.
La vista panoramica che si gode da tale piazzale, è qualcosa di meraviglioso e premierebbe da sola la fatica dell'ascesa.
Da quel piazzale (800 m circa di altitudine), circondato da ombrosi alberi secolari, la vista comprende lo sbocco della valle del Toce; quindi tutta la plaga industriale che da Gravellona si estende ad Omegna; il bacino incantevole del lago d'Orta e poi tutti i paesi della pianura novarese fino alla città di Novara, la cui cupola di S. Gaudenzio, in una giornata serena, è visibile ad occhio nudo, come sono visibili gli Appennini Liguri. Di fronte è tutta la catena del Mottarone, coi molti villaggi che ne infiorano la costa e le pendici.
Evidentemente uno scenario di tal natura è eccezionale e chi lo vede per la prima volta non si stanca di ammirarlo in un'estasi di godimento visivo.
Ma ciò che più richiama il visitatore è il Santuario, che ben può chiamarsi Santuario in miniatura, se pur grande, vasta ed unanime è la venerazione di cui è circondato, e non solo dai Quarnesi.

- Punto panoramico e area picnic Belvedere (Tiro al Piattello)

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L'area panoramica Belvedere si trova a soli 5 minuti a piedi dal centro abitato. Da qui si può godere dello splendido panorama offerto dal lago d'Orta, dall'isola di San Giulio e dalle montagne circostanti.
Un luogo incantevole ed immerso nella natura che in alcuni periodi dell'anno (estate) si anima per ospitare feste campestri. Durante il periodo estivo è attivo un punto di ristoro in cui è possibile ricevere informazioni sul Paese e le sue attività.

- Monumento Caduti

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Si deve alla Società Pro Quarna Sopra, la realizzazione del monumento ai caduti che si trova, dal 1921, in piazza XXIV maggio (dove ha sede attualmente il Municipio). Si intitola “La difesa delle bandiera” ed è composta da una statua in bronzo raffigurante un combattente che tende un braccio in segno di difesa, appoggiata su un basamento in granito, estratto dalle cave di Quarna Sotto. Intorno al basamento vi sono due targhe con nomi dei caduti che, a causa delle intemperie, richiesero nel tempo interventi di manutenzione. Il bronzo della statua venne invece lavorato a Milano dallo scultore Giovanni Battista Tedeschi, originario di Mergozzo, e non ha mai subito modifiche. L’opera è stata catalogata “opera d’arte” negli anni 40 e, grazie all’intercessione di alcuni amministratori locali, scampò alla razzia attivata dall’allora governo fascista che mendicava in quel periodo materiale per i propri arsenali bellici. L’Amministrazione Comunale ed i quarnesi residenti all’estero contribuirono economicamente con il Comitato organizzatore, voluto dalla allora Società “Pro Quarna Sopra”, per pagare le spese complessive che ammontavano a 18mila lire. L’inaugurazione ufficiale avvenne domenica 21 agosto 1921. Sulla stampa locale diedero l’annuncio di questa giornata di festa e successivamente ne fornirono una dettagliatissima cronaca. Per il piccolo comune di Quarna Sopra che allora contava 670 abitanti, fu davvero un trionfo. La “Pro Quarna Sopra” allora presieduta dall’avvocato Eugenio Nobili di Omegna, pubblicò un opuscolo in memoria dello storico evento intitolandolo :“Ai nostri figli”. Le copie vennero distribuite a tutte la famiglie del paese in ricordo dell’evento. (Tratto da “Pro Quarna Sopra: dall’ “Er dal Mulin a piazza Burghitt. 1911-2011”)

- Monte Giove

Visita la ricerca su Monte Giove (clicca qui) 

http://www.duepassinelmistero.com/Montegiove.htm

- Il Castellaccio

Dalla sommità della montagna che scende sul versante del lago d'Orta verso Omegna a poca distanza dal centro abitato di Quarna Sopra si stacca un'altura denominata Castellaccio.
In questo luogo nel 1951, a seguito di alcuni scavi, furono scoperti sotto il piano di terra dei muri di cinta e di fondamenta di una torre di segnalazione risalente all'epoca preromana. Oggi l'area di Castellaccio, per la sua particolare posizione, viene utilizzata dagli amanti del parapendio come area di lancio.

- Cappelle votive

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Molte sono le cappelle votive dislocate sul territorio quarnese: Santa Marta (abside residua di una delle prime chiese di Quarna, più antica dell'Oratorio di San Rocco), Sant'Anna, Chengio, Saccarello, Campello, Crotta, Grotta Madonna di Lourdes, Cual, Gambarolo, Via Germagnoli, Via Rondella, Statua Madonna Pellegrina, Cappelletta alla Motta.

- Campello

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L'alpe Campello, oggi più conosciuto semplicemente come Campello, è divenuta nel corso degli anni l'area sportiva del paese di Quarna Sopra. Fu realizzato nel 1928 il primo campo sportivo adibito al giuoco del calcio. Oggi l'area si è ampliata con il campo da bocce un parco giochi per bambini ed un punto ristoro.

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