Introduzione

Codice Fonetico Grafico

In merito a quanto esposto nel capitolo precedente, vengono descritte vocali, consonanti, dittonghi, accoppiamenti e disaccoppiamenti corredati da relativo segno grafico, che rappresenta simbolicamente quel suono, quell'esempio particolarmente caratteristico che indica come deve essere realmente pronunziato per ottenere una corretta lettura e una fedele esecuzione.

Sono segni grafici di semplice lettura, di facile e intuitiva identificazione, alcune già da tempo adottate da vari autori dialettali seguendo un opportuno "alfabeto fonetico pratico".

L' Istituto dell'Atlante Linguistico Italiano costituito presso l'Università di Torino ha adottato una grafica e un metodo denominato "Alfabeto fonetico internazionale" ( I.P.A. ) principalmente rivolto agli studiosi già dotati di specifica competenza, mentre per il nostro vocabolario si è ritenuto di utilizzare un sistema di fonetica semplificata, facilmente comprensibile a tutti.

Dall'esame di ogni singolo lemma e relativo fonema, è emerso un glossario condensato in un unico "codice grafico" che raggruppa le più importanti indicazioni per leggere scrivere e parlare il nostro dialetto, proprio come titola infatti questo nostro libro: "Il dialetto parlato a Quarna Sopra" voluto dalla ProLoco e sostenuto dal comune.

Ogni lemma è completo della relativa categoria grammaticale.
Di ogni sostantivo è indicato il plurale; nel caso in cui risultasse uguale al singolare è distinto dal simbolo [ - ]. Degli aggettivi sono indicati il femminile ed il plurale. I verbi oltre gli ausiliari sono indicati con la terza persona singolare del presente indicativo e il participio passato.

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